sabato 10 ottobre 2009

Una storia vera

La velocità è da sempre croce e delizia dell'essere umano!!!
L'uomo la insegue e ne è attratto, ma con essa come amica si rischia sempre... a meno che non la si sprigioni su una pista di atletica!

A 13 anni arriva alla corte di Enzo un ragazzino, dall'aspetto normale, che attratto da uno sport diverso dal suo, il calcio, si meraviglia nel vedere che maschi e femmine possono convivere serenamente e felicemente in quell'anello di 400 metri, fatto di un asfalto tutto irregolare.
La prima attrazione è per la velocità e pre la gara dei 60 metri. Dopo circa un mese di allenamenti ed esplorazione delmondo dell'atletica, questo ragazzino decide su propost adi Enzo di partecipare ad una gara...la sua prima gara.
E' domenica mattina, fa caldo perchè siamo in estate, la pista è quella del Campo Avesani di Verona in via Santini. Non ci sono i 60 metri, ma i 100...un pò lunghi in realtà, ma il rettilineo non sembra poi così lungo.
La cosa nuova però non è tanto la competizione che già c'era in allenamento, o il fatto di correre in corsia, o il dover partire allo sparo del giudice di partenza; bensì la partenza dai blocchi.
Non avendo la pista com'è adesso e soprattutto non avendo i blocchi al campo di Villafranca è una esperienza nuova per il ragazzino.
Intanto bisogna sistemare i blocchi, poi fare una prova prima del via e dopo...partire.
Il giudice dice la fatidica frase:"Ai vostri posti"... guardando gli altri il nostro piccolo amico capisce come si deve posizionare...poi c'è il silenzio!!!!!...I pensieri cominciano ad affollare la mente del piccolo atleta, ma al "Pronti" del giudice, il cuore batte e la testa si svuota di colpo.
...Sparo...La gara inizia...Ricorda quello che dice Enzo:" Guardare sempre avanti e tirare fino in fondo". Le gambe girano, le scarpe bollono e l'arrivo si avvicina sempre di più.
Alla destra del giovincello cominciano ad apparire due sagome che piano piano si allontanano, mentre gli altri sono alle spalle...ancora pochi metri e c'è il targuardo lì davanti a lui.
Il terzo posto è sicuro e dopo averlo conquistato il ragazzo si gira indietro e riguarda la strada percorsa e pensa: "Cavoli sono andato veloce"...e da lì la velocità ha incominciato ad essere una costante!!!


...Per chi secondo voi???

3 commenti:

Anonimo ha detto...

bo..chi è???iluminaci?

atletica villafranca vr ha detto...

ah ah ah..io lo so...

Anonimo ha detto...

dai chi??