martedì 7 dicembre 2010

UN PO' DI VILLAFRANCA A REGGIO CALABRIA

Cari lettori,

qualche settimana fa a Reggio si è tenuto un corso intitolato “Vivi le FF.AA.” in cui era presente, in parte, anche Villafranca.

Durante tale corso si sono tenute sia lezioni frontali, relative a storia, struttura e a tutto quel che riguarda tale F.A., sia attività fisiche, in particolare atletica leggera, che iniziava con una corsa lenta, la quale mieteva vittime in misura superiore al 50% dopo appena un paio di minuti; abbiamo fatto percorsi di ostacolini e birilli, andature di skip e scatto, piegamenti sulle braccia e dorsali. Dopodiché si sono svolte anche prove di salto in alto, grande muro per tutti! La soglia era 90 cm per le donne e 120 cm per gli uomini; mentre per le donne è stato un vero e proprio rompicapo, i ragazzi una volta imparata la tecnica e messa in atto, sono riusciti a saltare l’asticella e ad atterrare sul saccone indenni; qualcun’ altro invece ha fatto lo “sborone” saltando in sforbiciata!

Oltre a questo, l’altra attività fisica era la marcia che si faceva “implotonati”, ovvero teoricamente avrebbe dovuto essere un blocco di persone che si muovevano simultaneamente in tutti i vari movimenti, ma praticamente non lo è mai stato, fatta eccezione per un paio di volte e per poche centinaia di metri dove siamo riusciti a fare una marcia che assomigliasse a quella vera!

Un’altra cosa positiva della Scuola erano gli orari prestabiliti e da rispettare, e come punizione cazziatoni collettivi! La classica giornata era:

6.30 sveglia;

6.50 tutti adunati e implotonati nell’androne di compagnia (ben venti minuti nei quali : alzarsi,vestirsi,farsi barba-uomini o chignon-donne,lucidare gli anfibi,fare il cubo o squadra del letto e scendere)

8.00 tutta la scuola, divisa in plotoni, in Piazza d’Armi per l’alzabandiera e l’Inno

22.30 adunati, implotonati e in silenzio in androne per contrappello, per poi andare a letto; ma a letto si andava sempre oltre le 23, minimo, causa mancanza di silenzio e quant’altro!

Abbiamo, inoltre, avuto la possibilità di andare a vedere e toccare gli elicotteri, andare al RIS di Messina, a sparare al simulatore con le armi vere, di vedere gli artificieri in azione, vedere e provare(come passeggeri) l’alfa 159 da 215 cavalli con la strumentazione in dotazione, autovelox compreso!

Purtroppo questa esperienza si è conclusa troppo velocemente, grazie alla pazienza dei nostri superiori, ma anche grazie ai nostri colleghi con i quali abbiamo condiviso “gioie e dolori”, perché il singolo non può vincere da solo, ma ha bisogno della sua squadra, dei suoi colleghi!

Alcune frasi che mi sono rimaste impresse:

  • · PER SE FULGET.
  • · DIVORARE LACRIME IN SILENZIO,

DONARE SANGUE A VITA,

QUESTA E’ LA NOSTRA LEGGE,

QUESTA E’ LA NOSTRA FEDE.

1 commento:

daniele ha detto...

grande belle!!!
...chissà chi era lo sborone che ha fatto 1,20 in sforbiciata?!!!
:-)